Gianni Moramarco ha una vena “pop”, talvolta surreale, talvolta molto concreta. Ironia, candore, artigianalità: le sue opere sono spinte da un impulso irrefrenabile a fugare la realtà reinterpretandola con il canone del suo linguaggio artistico.Le sue creazioni sono espressione dell’esuberanza dell’artista che agisce proiettando le proprie idiosincrasie sulla città, scomponendola per farla riemergere filtrata da imprevedibili geometrie. In tempi recenti i soggetti delle opere di Gianni Moramarco si spostano su temi onirico kabbalistici, giocando con i numeri e le pieghe delle sue scomposizioni pittoriche.Le sue nuove geografie astrali segnano traiettorie immaginarie ed eteree che interferiscono con il reticolo casuale dei tagli come fossero appoggiate su un foglio stropicciato.
